Pagine

lunedì 4 marzo 2013

[Recensione] Apollo 18

C'è una ragione se non siamo più tornati sulla Luna...


La corsa alla Luna iniziata da USA e URSS intorno agli anni 60 è terminata con l'ultimo lancio dell'Apollo 17 nel 7 Dicembre 1972... o almeno secondo la versione ufficiale. Ispirato a una vera missione progettata dalla NASA (appunto l'Apollo 18, che doveva essere lanciata nel dicembre del 1974 ma fu annullata in seguito), il film tratta di una missione di routine che si svolge in segreto sulla Luna. Ciò che questo "mockumentary" (film basati su Found Footage, ripresi in maniera da essere scambiati per veri come nel celebre The Blair Witch Project, Cloverfield o Rec) propone è un'ultima missione degli Stati Uniti  rigorosamente top secret, che prevede l'installazione di sensori radar sulla superficie lunare in grado di intercettare eventuali attacchi missilistici da parte dell'Unione Sovietica. Tutto ciò che rimane di quella missione sono dei nastri video lasciati dagli astronauti, nei quali sono registrati scioccanti avvenimenti relativi all'incontro con presenze ostili.

Il film è stato distribuito nelle sale cinematografiche americane, britanniche e canadesi il 2 settembre 2011. Originariamente pianificato per il 4 marzo 2011, la distribuzione è stata rinviata sei volte durante l'anno (dal 22 aprile 2011, 8 luglio 2011, 13 gennaio 2012, 26 agosto 2011, e infine il 2 settembre 2011).


Cosa aspettarsi?

Il film è diretto dall'emergente regista Gonzalo López-Gallego, comincia con un'introduzione dell'equipaggio dell'Apollo 18 tramite interviste, il resto del film sarà ripreso da telecamere installate all'interno del Modulo Lunare e da altre piazzate sulla superficie della Luna. Buoni momenti di tensione, sopratutto nelle prime fasi dove qualcuno (o qualcosa) lascia degli avvertimenti agli astronauti piuttosto aggressivi. Il finale è un classico dei film di questo genere, ovvero il comando di terra che nega il ritorno sulla Terra ai protagonisti. Una cosa che colpisce molto è l'accuratezza e la precisione di chi ha lavorato dietro alle scenografie, gli interni del LEM, le tute per le EVA (Extra Vehicular Activity) e addirittura le cineprese utilizzate sono fedelissime alle attrezzature dell'epoca. Recitazione accettabile, ma nulla di particolare spicco. Una buona oretta di tensione, consigliato a tutti gli appassionati delle teorie dei Complotti Lunari o a chiunque sia alla ricerca di un buon horror/sci-fi.


-Valutazioni-

Personaggi: 7
Ambientazione: 10
Sceneggiatura: 7
Effetti speciali: 8
Colonna sonora: 0 (assente)
Globale: 32/50

Nessun commento:

Posta un commento